L'Ogliastra
Benvenuti in Ogliastra, terra di incantevole bellezza, situata lungo il versante orientale della Sardegna. Il territorio, compreso tra le cime del Gennargentu e il Mar Tirreno, è considerato tra i più suggestivi dell'intera Sardegna, certo, meno noto della Costa Smeralda, ma non meno bello e affascinante. Si tratta di un'area molto vasta, estesa oltre 1800 chilometri quadra-ti, composta di poche pianure costiere di modesta altezza e di tanti rilievi montuosi che dominano sia la costa sia l'interno.
Comprende ventitrè piccoli comuni (solo due superano i 5000 abitanti) e ha una densità di popolazione tra le più basse in Italia (32ab/kmq). Questo fatto rende il territorio scarsamento urbanizzato e larga-mente selvaggio. Le attività oggi pre-valenti sono quelle legate all'agricoltura e alla pastorizia che è ancora condotta, nella maggior parte dei casi, con pratiche tradizionali (allevamento brado), mentre si stanno notevolmente affermando (purtroppo, solo nelle zone costiere ed in forma stagionale!)quelle riguardanti il turismo.
Quelle industriali, invece, sono assenti (fatta eccezione per l'Intermare che produce piattafomrme per la ricerca petrolifera), e i rimanenti settori hanno posizioni di secondaria importanza.
L'origine del nome deriva sicuramente dagli olivastri di cui è ricco il territorio, in notevole misura innestati nel tardo Setteceno; da tale etimo deriva anche il nome dato ad un enorme monolito che sorge sul mare a nord di Santa Maria Navarrese, denominato "Agugliastra".
Stupende oasi incastonate tra mare e roccia ammantata dal verde del muschio, le coste dell'Ogliastra conservano intatta la loro natura impervia e selvaggia, presentando uno dei paesaggi marini più incantevoli del Mediterraneo. Partendo da nord è possibile incontrare delle cale raggiungibili solo dal mare o a piedi, come le famose Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu e Cala Goloritzè; più a sud troviamo spiagge molto interessanti come Tancau, la spiaggia di Girasole, Orrì, Cea, Marina di Barisardo e Cardedu, Coccorrocci e il Golfo di Sarrala.
Ma non si conoscerebbe davvero questa terra meravigliosa, se lo sguardo si posasse solo sulle sue coste. L'Ogliastra può anche vantare, infatti, un paesaggio interno pieno di suggestioni e di novità che si schiudono spontanee, solo che le si voglia cercare ed amare. Il culmine non solo geografico di questo paesaggio incontaminato è rappresentato dal massiccio del Gennargentu (con un etimo latino che significa "porta d'argento", dal colore della roccia scistosa che ne caratterizza la formazione geologica).
I suoi monti racchiudono un microcosmo davvero unico: alle alte cime, che giungono fino ai 1834 metri sul livello del mare di Punta La Marmora, fa da corona
una natura selvaggia da dove hanno origine i principali corsi d'acqua dell'area orientale sarda, come il Flumendosa che descrive naturalmente e incon-fondibilmente i confini geografici
dell'Ogliastra.
Qui è possibile vedere l’aquila reale o imbattersi in gruppi di mufloni, mentre la vegetazione è costituita da prati, garighe e macchie, oltre a fitti ontaneti e roverelle monumentali. Chi ne percorre i sentieri può dissetarsi presso fre-schissime sorgenti, ammirare fioriture di rara bellezza e imbattersi in una fauna soprendente. Nei fondovalle si trovano gli antichi ovili dei pastori villagrandesi ed arzanesi, a volte ancora in uso. Nei paesi di alta collina (da Seui, a Villagrande ed Arzana) è possibile visitare musei, degustare i saporitissimi prodotti locali ed acquistare i manufatti dell’artigianato.
L'Ogliastra è una terra che richiede uno sguardo attento, curioso, penetrante, che poco ama la fretta del turista conven-zionale. Una terra dove l'uomo da secoli si è insediato con rispettoso riguardo, creando un connubio armonioso con l'ambiente.
Numerose si scorgono dovunque le testi-monianze storico-archeologiche, con la pre-senza di di molti nuraghi, domus de janas, fonti sacre, tombe di giganti e men-hir. Muovendosi a piedi, in bicicletta, a cavallo, in macchina e in fuoristrada è pos-sibile scoprire luoghi indimenticabili.
La flora che arricchisce il territorio è in buona parte costituita da specie endemiche, come le ginestre selvatiche, i tassi monumentali, le preziose peonie multicoli ...; ma non mancano i prati di timo, con il profumo dell'elicriso e degli arbusti aromatici, sorvolati dall'aquila reale, dall'avvoltoio monaco, dal corvo imperiale, dal falco pellegrino e dal gipeto.
Si può camminare dalla montagna verso il mare seguendo il corso di fiumi che scorrono ruvidi e potenti tra boschi secolari, fiori, animali selvatici e giungere in cale di incredibile bellezza. Per via mare, invece, grandi barconi e piccole barche portano alla scoperta della costa ogliastrina. Ma qualsiasi descrizione non rende del tutto merito all'inestimabile bellezza di questa terra, alla sua cultura e all'ospitalità delle sue genti.