Alleluja (Francisco Guerrero)
Questo bel Alleluja a cinque voci, si deve al genio del compositore Francisco Guerrero (Siviglia 1528–1599) che, unitamente a Cristóbal de Morales e Tomás Luis de Victoria, rappresenta il massimo esponente della polifonia sacra spagnola.
Maestro di cappella in diverse cattedrali spagnole (Jaén, Siviglia), condusse una vita itinerante che lo condusse in fastose capitali dell’epoca, come Lisbona, Roma, Venezia. Tornato in Spagna, poté realizzare la sua aspirazione di recarsi in Terrasanta nel 1589. Al ritorno, però, la sua nave fu attaccata dei pirati che lo privarono dei suoi beni e lo trattennero chiedendo un riscatto. Il riscatto fu pagato e poté tornare in Spagna, ma, non avendo più denaro, andò incontro a una serie di disavventure tra cui la prigione per debiti. Creatore prolifico, gli si devono due collezioni di Messe (1566 e 1582) e due di Mottetti (1570 e 1589) e poi Inni, Salmi e Magnificat. Fu uno dei pochi autori spagnoli dell’epoca a sviluppare anche la canzone profana, seppur sempre con un occhio rivolto al trascendente, nel suo volume Canzoni e villanelle spirituali (1589).