Ave Maria di Monte Cuccu (Loceri, OG) - Tonino Loddo

Narra la tradizione che agli inizi della seconda metà dell’Ottocento, un’anziana e pia signora di Loceri (OG) abbia visto in sogno la Madre di Dio (che le si proponeva sotto il titolo di Madonna di Bonaria) che la invitava ad erigere una cappella votiva sulla sommità di un’amena collina del paese, Monte Cuccu (Kuk è forma verbale molto antica, forse mesolitica, assai diffusa nell’area indoeuropea, che indica una cima, un monte) dove avrebbe potuto trovare anche una fontana perenne. Tra l’indifferenza della gente, la cosa non ebbe seguito, fino a quando (e siamo ai primi del Novecento) il parroco dell’epoca don Vincenzo Maria Carta, ebbe un’analoga visione e provvide ad effettuare l’acquisto della statua, opera forse dello scultore napoletano Luigi Caputo. Ancora per oltre un secolo la cosa rimase nel dimenticatoio; a riprenderla in mano ci hanno pensato il parroco attuale (don Elio Mameli) e un sacerdote nativo del paese (don Alessandro Loi) che nel sito indicato hanno realizzato una chiesetta votiva e lavorato alla realizzazione di una fontana, tramite una ricerca idrica che ha dato risultati insperati, visto il luogo impervio. Il 2 agosto 2013, solennemente, la statua della Madonna, venerata con il titolo di Bonaria, è stata portata nella nuova chiesetta con grande concorso di popolo.

Accogliendo l’invito di don Alessandro Loi, il nostro direttore, Tonino Loddo, ha composto questo inno che, in tale occasione,  è stato eseguito dal Coro Divinae Gratiae per la prima volta.

Di seguito, l'esecuzione del brano live avvenuta in quella circostanza.