Ave Maria (Jacob Arcadelt - P. L. Philippe Dietsch)
Questa celebre Ave Maria risale molto probabilmente al XVI secolo ed è tradizionalmente attribuita al compositore franco-fiammingo Jacques (o Jacob) Arcadelt (1505-1568) che fu anche magister puerorum (cioè: direttore del coro delle voci bianche) e successivamente maestro del coro della Cappella Sistina in Roma. In realtà, questo brano – nella versione che noi conosciamo e con le parole del saluto angelico – fu edito per la prima volta nel 1842 da Pierre-Louis Philippe Dietsch (1808 - 1865), un oscuro e modesto compositore francese, che riprendeva la chanson profana a tre voci Nous voyons que les hommes, questa sì composta da Jacques Arcadelt per sole voci femminili ed apparsa per la prima volta a stampa nel 1554 in Tiers livre de chansons, nouvellement mises en musique à quatre, presso l’editore Le Roy & Ballard, in Parigi. La parte del basso, in particolare, è interamente lavoro di Dietsch che ne ha anche modificato l’assetto ritmico per adattarlo al nuovo testo, e ha aggiunto la cadenza plagale con la parola conclusiva Amen. Vari musicisti, in seguito, si sono cimentati sia nel modificare le linee di battuta, sia le durate di alcune note, sia la stessa divisione delle sillabe, per tentare di correggere quello che è considerato lo stress della parola latina.
Referenze bibliografiche: A. Schinelli, Collana di composizioni polifoniche vocali sacre e profane, vol. I, Edizioni Curci, Milano 1955, pag. 32.