Jubilate Deo (già attribuito a W. A. Mozart)
A differenza di quanto si legge in giro, quest’opera è solo attribuita (secondo un'antica consuetudine) a Mozart, anche se il Catalogo Köchel non la riconosce come tale e non ne fa alcuna menzione neppure nei supplementi. Perciò, The Virtual Choral Library pur menzionando l’antica attribuzione - «früher Wolfgang Amadeus Mozart zugeschrieben (già attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart)» -, la individua come opera di Anonimo, conferendo al musicologo Armin Kirker la responsabilità di tale attribuzione. Ciò che però non si comprende è la citazione di una presunta collocazione nel Catalogo Köchel (KV C 3.13), che The Virtual Choral Library pure riporta. Se da un lato non si può non concordare con Kirker, infatti, non si capisce però il perché della classificazione del brano come KV, giacché tale acronimo indica tutte le composizioni musicali di Wolfgang Amadeus Mozart, secondo la classificazione fattane da Ludwig von Köchel, che ne pubblicò la prima edizione nel 1862: Köchel Verzeichnis (Catalogo Köchel in tedesco). Peraltro, la classifica KV C 3.13 appare impropria anche perchè Köchel6 nel supplemento, a quel numero non ha Jubilate Deo ma O Taste and See that The Lord Is Good, che definisce "Salmo in sol maggiore per coro misto ed organo con testo tratto dal Salmo 34, versetti 8 e 9", cosa differente dallo Jubilate di cui trattiamo. Desta, infine, qualche perplessità ciò che scrive lo stesso Armin Kircher (ed.), Chorbuch Mozart - Haydn III : für gemischte Chöre (SATB) für gemischten Chor a cappella oder mit Tasteninstrument, Carus-Verlag, Stuttgart 2005, che definisce così l’opera: "Anonymus/Mozart Wolfgang Amadeus (früher zugeschrieben), Jubilate Deo".